Descrizione
Storia del sito:
La chiesa romanica di S. Maria compare nel registro delle chiese astigiane del 1345, ma la sua costruzione è certamente precedente di circa un secolo. Aveva cimitero annesso ma, già nel 1585, la relazione di visita pastorale ne rileva la lontananza dal concentrico che si era formato e attestato in posizione più elevata, definendola “chiesa campestre”. Parzialmente restaurata nel 2002, ma ora in stato di abbandono.
Descrizione del sito:
La facciata con un anacronistico oculo barocco e con un cancello arrugginito in sostituzione di una porta , rubata da tempo, così come i lati nord e sud malamente intonacati, mostra che a fine seicento l’edificio è stato praticamente ricostruito reimpiegando i mattoni originali con molta approssimazione e con l’aggiunta di contrafforti. L’interno è in stato di totale abbandono ma contiene ancora il pannello relativo al consolidamento statico del 2002 che si è limitato al rifacimento del tetto.
L’affresco del 1693 all’interno dell’abside è probabilmente irrecuperabile ma di fattura apparentemente modesta.
La sola parte originale è la metà inferiore dell’abside, mentre la parte superiore, particolarmente sgraziata e sproporzionata, mostra di aver subito la stessa ricostruzione seicentesca con mattoni originali malamente sovrapposti. La posizione troppo bassa della monofora centrale e delle due laterali tamponate suggerisce che l’edificio prosegua sotto terra, anche perchè non si
sono mai visti archetti pensili a poco più di un metro dal suolo. L’attuale suolo di calpestio esterno deve essersi elevato di oltre un metro a causa dei detriti scivolati da una vicina cava, ora dismessa, come confermano in Comune, mentre il pavimento interno deve essere stato posato allineandolo al livello esterno già modificato.
Informazioni:
a sud-est del paese, in strada comunale Santa Maria, all’interno di un bosco